Il mercato ha grandi possibilità di sviluppo. Vertical SGR ha prodotto, dall’inizio di maggio
ad oggi, oltre mille contatti commerciali, per opere di efficienza energetica e di
adeguamento sismico, nel territorio Romagna Marche.
Complessivamente, il panorama del mercato di riferimento della riqualificazione
energetica, in Italia è stimato in 33,5 miliardi di euro, mentre il mercato del miglioramento
sismico è stimato in 105 miliardi di euro (fonte: elaborazione ANCE 2018 su dati ISTAT e
OICE).
Il 50% del parco immobiliare è stato costruito fra il 1945 e il 1980 senza particolari
accorgimenti per limitare i consumi.
Il parco immobiliare è responsabile del 40% dell’inquinamento atmosferico (fonte: Enea).
Il D.Lgs 192/2005 prevede che dal 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione devono
essere «a energia quasi zero» (nZEB: Nearly Zero Energy Building).
In ambito europeo, il risparmio energetico – ivi inclusa l’efficienza energetica del parco
immobiliare – è uno degli obiettivi energetici al 2030 definiti dal Consiglio Europeo.
L’Italia è leader in Europa e nel mondo in fatto di tecnologie e applicazioni antisismiche:
resta però il problema dell’edilizia esistente (fonte: Enea).
Il territorio italiano è caratterizzato da un forte rischio sismico: 48 milioni di italiani vivono in
11 milioni di edifici e 17 milioni di abitazioni site in aree di pericolosità sismica.
Sulla base dei livelli di vulnerabilità degli edifici che insistono in tali aree (epoca di costruzione, stato manutentivo, materiali impiegati, altezza e contiguità) e dei costi medi di intervento (in
relazione al livello di vulnerabilità), gli investimenti potenzialmente attivabili per la riduzione
del rischio sismico ammontano a 900 – 1.000 miliardi di euro (fonte: rapporto CRESME e
ISI).
Sulla base degli studi sopra citati e dello scenario normativo di riferimento, si comprende
come il mercato della rigenerazione edilizia abbia enormi potenzialità, che sino ad oggi
sono state frenate sia dalla scarsità di risorse economiche, sia dalla burocrazia.
Le nuove norme, sicuramente, daranno una importante accelerazione.
Si valuta inoltre che, pur essendo stata definita una scadenza degli incentivi, con super
bonus, per fine 2021con buone possibilità di proroga al 2023, per il futuro, l’edilizia non
potrà che svilupparsi in questo quadro di stimoli e incentivazioni, seppur probabilmente
con aliquote diverse.